mercoledì 30 aprile 2008

Facciamo finta che...



Facciamo finta che tutto vada bene
... e che non ci siano 10°C fuori della finestra
... e che non sia appena finito un acquazzone
... e che io non abbia mal di testa
... e che siano davvero rondini
quelle che stridono fuori dalla mia finestra
(e SONO davvero rondini!
ma allora DAVVERO è arrivata la
Primavera!!)
E allora consoliamoci con queste belle fragole...
magari con un po' di panna...
Ah, dimenticavo, anche un paio di pancake non ci starebbero male...
La ricetta è americana, quindi va in italiano...





BASIC PANCAKES (or waffles)


Ingredienti:
150 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di sale
da 1 a 5 cucchiai di zucchero (dipende da quanto dolci li volete: con 1 sono neutri, con 5 sono delle focaccine dolci)
2 uova (separate)
310 ml latte (se usate questa ricetta per fare delle waffles, usate solo 240 ml di latte)
3 cucchiai di olio (in questi casi io uso quello di vinacciolo per il suo sapore neutro)


In una terrina mescolate farina, lievito, sale e zucchero.
A parte montate gli albumi a neve.
In un'altra terrina sbattete leggermente i tuorli (usate pure le fruste che avete usato per gli albumi: non serve lavarle per questo passaggio), aggiungete il latte e l'olio, mescolando bene.
Unite gli ingredienti liquidi a quelli "asciutti" (non viceversa) e mescolate bene. Infine unite gli albumi montati.
Scaldate una padella leggermente oliata e mettete un mestolo di impasto, in modo da formare una focaccina non troppo sottile. Cuocete finché la superficie non sarà asciutta e si saranno formate delle bollicine. Girate il pancake e cuocete dall'altro lato, finché la superficie non si colora.


Con queste dosi dovrebbero venire circa 12 pancake da 10 cm di diametro.

P.S.: per fare delle waffles serve l'attrezzo apposito. Anche lì un piccolo mestolo di impasto nella waffle-maker calda. Non dimenticate di girarla a metà cottura.


lunedì 28 aprile 2008

Harmony in the Chaos Quilt Contest 2008



Nel forum di patchwork e quilting che frequento è nata l'idea di un evento basato su un'idea originale che si può vedere nel sito di engelbee.

Ogni quilter invia ad una "mumm" designata (quest'anno sarà la nostra mitica Flori, che ha "importato" questa bella idea!) una busta con un misto di stoffe, bottoni, nastri, decori vari a piacere, pescando magari da quello che tutte noi quilter abbiamo in casa (perché-non-si-sa-mai!), seguendo le regole stabilite da Il Tulipano Blu, che trascrivo dal sito di Patchwork Caffè (attenzione: per accedere al forum bisogna iscriversi! E ne vale la pena!!):

"allora, ecco le regole:(copiate direttamente dal sito di engelbee) http://engelbee.whirlyquilts.net/harmony/harmony1.htm

Chi si iscrive manda a Floriana, entro il 30 giugno 2008:

1. stoffine (evitando il poliestere e stoffe stretch)di ogni colore messe tutte insieme saranno circa 1/2 metro

2. abbellimenti, che possono essere fiocchi, perline, bottoni, fili di lana e pizzi

3. una busta con il proprio indirizzo pre-segnato e francobolli a sufficienza per il ritorno (chi non puo' come annelu dal belgio non importa) magari ne mandiamo noi italiane 1 in piu' anche per lei. Flori mette tutto in una scatola, lo mischia bene bene e ridistribuisce il tutto nelle noste buste e le rimanda indietro entro fine luglio

HARMONY IN THE CHAOS - Solstizio d'autunno

Non ci sono regole per il tema, la tecnica e lo stile = tutto a piacere

SOLO UNA REGOLA = i quilts finali avranno tutti la stessa misura = 75 cm

in modo da realizzare un pannello o un centro tavola. Ognuno tiene per se il lavoro finito, si possono aggiungere anche stoffe proprie a quelle ricevute da Flori, ma quelle ricevute DEVONO ESSERE USATE TUTTE (flori, all'occorrenza, potrebbe fare le foto)

C'è tempo fino al 21 settembre per finire il lavoro e fotografarlo

Poi apriremo il sondaggio sul mio blog o su quello di Flori, la vincitrice del quilt piu' votato riceverà 1 fat quarter autunnale da me medesima

TUTTO CHIARO? "

Iscrivetevi e partecipate: più siamo e più ci divertiamo!!!

venerdì 25 aprile 2008

25 aprile 2008



« Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.
E tutti quelli che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E tutti quelli che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»
«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!» »

Mai, mai, mai dimenticare
Never, never, never forget...

Bread Baking Day #9 - Breads with Oats!

NO KNEAD OAT BREAD

Here you can find the history and the credits of this recipe.
I usually make this bread in the Cindystar’s version. Of course, for the BBD#9 I added oat grains.

The “secret” of this recipe is simple: let the time does your work! It’s a song to slow life… ;)

Ingredients:
500 g flour (you can mix various type)
50 g oat-grains, (soaked overnight and well drained)
350 ml water
1 teaspoon salt
3 g brewer’s yeast (yes, just 3 g!)

The night before: soak oat in warm water. Mix in a large bowl flour and salt, then add the yeast dissolved in some water out of the 350 ml. Eventually add the remaining water and mix just until roughly combined.

Let it rise, covered, all the night.

The morning after: drain very well the oat. Turn the dough on a well-floured surface, flatten it lightly and spread evenly the grains. Fold the corners of the dough towards the centre, hiding the oat.
Close the dough in a well-floured towel and let it rise for 2 hours.

Half an hour before the end of rising, heat the oven (230°C – 450°F) and put inside a pan covered with a lid.
When the oven (and the pot) is very hot, take out the pot, uncover it, open the towel and with its help overturn the dough in the hot pot (the dough will be very soft). Work quickly in order to prevent the pot cooling, but beware of burns!
(I suggest you to check the very helpful Cindystar’s pictures!)
Put the lid on the pot, insert it in the oven and let it cook for 20-30 minutes. Then uncover the pot and let it cook about 15 minutes. (Exact time depends on the oven type).

Good Bread Baking Day!!!


martedì 22 aprile 2008

Yogurt Ciambella



It’s just that it seems fall, not spring…
It’s just that the usual BB-man (Beautiful AND Bastard) broke the heart of my best friend…
It’s just that it’s raining again, like yesterday, like all last week…
It’s just that I need something comforting…

So I ask you: what’s comfort food for you?

For me it is absolutely cake… the sweet ones… no fussy with sauce, topping, filling… no, no, just plain sponge cake, with light texture, warm colour and just a sparkle of lemon zest in it and perhaps a gentle rain of powdered sugar above, to enhance sweetness, to give me a hug…


YOGURT RING-CAKE

Ingredients:
(use the 125 ml yogurt-jar to measure ingredients)
1 ½ jar of yogurt (plain or fruity);
1 ½ jar of corn-flour (finely grinded, the type we Italians called “fioretto”)
1 ½ jar of flour 00
1 ½ jar of sugar
2 tablespoon of cornstarch
¾ jar of oil (peanuts oil, or similar, not extra virgin olive oil: it’s too strong)
baking powder (1 packet)
3 eggs
powdered sugar (to taste)
Salt, lemon zest.

Pre-heat the oven at 180°C (350°F).
With an electric mixer whip eggs, sugar and a pinch of salt until light and fluffy.
Scent with lemon zest, add all the remaining ingredients (two types of flour, cornstarch, baking powder, yogurt and oil) and mix well.
Pour the batter in a oiled and floured ring-shaped mould.
Bake in the oven for about 45 minutes. Let it cool in a rack, turn the ring-cake in a plate and cover it with powdered sugar.


Enjoy

sabato 19 aprile 2008

Veggi Box for the LIVE STRONG DAY 2008


Many of us already know the history of Lance Armstrong, a professional biker who, after successfully fighting against cancer, has beaten every record of success at the mythic Tour de France. An inspiring story of perseverance and courage.
Lance began some years ago an association to rise founds against cancer. Symbol of his campaign has became the by now world famous yellow wristband with the word LIVESTRONG in it.
Every year there is a Live Strong Day even in the web and for us foodie bloggers there is the A Taste of Yellow event: foodie bloggers are invited to cook something yellow, possibly with the wristband in sight and here is my small contribution!

All my gratitude fly to Winosandfoodies for hosting. Thank You, dear!

Ingredients:
100 g cauliflower
100 g zucchini
1 leek, medium size, finely sliced
2 eggs
100 g flour
Parmesan cheese, grated
300 ml milk
20 g butter
Veg broth
Salt, pepper, marjoram (or mint, if you like better)

Whisk eggs, flour, melted butter salt and pepper and add milk to form a liquid batter. Put in the refrigerator for at least 1 hour.

Cook the leek in a pan with some (extra virgin olive) oil until tender (5 minutes). Don’t let it burn.
Chop cauliflower and zucchini and add to the leek. Pour in the pan half a glass of vegetable broth and let it simmer until the vegetables are tender (about 20 minutes).
Add salt, pepper and spice, to taste. Set aside to cool, then process the vegetables in a mixer, until smooth. Add the cheese.

Pour a ladle of the eggs mixture in a hot pan, oiled, and form a subtle omelette, let it cook 2 minutes and then turn the omelette and allow to cook in the other side (1 minutes). Set aside and proceed with the omelettes until you have finished the batter.

Place a spoonful of vegetable puree at the centre of every omelette and close it as a bundle with a stalk of chives or a band of leek leave.
Serve hot or warm. Enjoy!

venerdì 18 aprile 2008

Un po', solo un po', di italiano

Ci ho pensato molto e ho cincischiato ancora di più, prima di decidermi a scrivere questo post...
Mi sono spesso trattenuta con le mani sospese sulla tastiera in tanti blog-forum-e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta
poi ho pensato che il posto giusto era il mio blog...
in fondo è una mia idiosincrasia personale...
e allora ecco qua
un appello
un accorato appello
"po'" si scrive, appunto, con l'apostrofo, non
(non fortissimamente non)
con l'accento...
scusate,
ma non potevo più trattenermi
vi prego ricordate
po' è un troncamento di "poco"
non sempre per i troncamenti serve l'accento,
ma qui sì
e quest'apostrofo è come un nodo al fazzoletto per ricordarci
cosa c'era un tempo e ora non c'è più...

(Va da se invece
che il fiume Po è una parola completa,
non gli servono quindi nè accento, nè apostrofo...)

Tutto qui...

Ho vinto un premio?!




Da non crederci davvero!!!!!!


Grazie a Cristina, che me l'ha assegnato: "per le ricette e i consigli intersanti che trovo sempre sul suo blog." Grazie mille Cristina (anche per le tue buonissime ricette... e concordo con Tatiana sulla zuppa di insalata! :P)!


Secondo le regole, che non sono riuscita a trovare, ma ho intuito (sperando di non aver pasticciato), a mia volta devo passarlo ad altri blogger (che emozione e che difficile scelta!) ed io lo passo:



  • a Cindystar, una miniera di idee, sempre disponibile ad aiutare ed a condividere (i tuoi "Strichetti delle Simili" sono ormai una presenza fissa nei miei menu e non solo d'estate!).

  • a Francesca, collega di pasticci tra padelle e patchwork!

  • a Fiordisale, ottime ricette "condite" con un bel po' di sale... in zucca!

  • a Fiordizucca: ricette sfiziosissime fotografate in maniera superba!

  • a Bri, che è sempre piena di energia e che sembra sempre essere contenta di sentirmi! Incredibile!!! ;) (e tra parentesi: tantissimi auguri di buon compleanno!!!!!)

Ancora grazie a Cristina e buoni passaggi!


martedì 15 aprile 2008

Dove buttiamo l'olio fritto?

Ricevo e, su idea di cindystar, volentieri pubblico:

E' BENE SAPERLO PER LA TUA SALUTE E LA SALUTE DEL TUO MONDO

Sapete dove buttare l'olio della padella dopo una frittura fatta in casa? Sebbene non si facciano molte fritture, quando le facciamo, buttiamo l'olio usato nel lavandino della cucina o in qualche altro scarico, vero? Questo è uno dei maggiori errori che possiamo commettere. Perchè lo facciamo?... Semplicemente perchè non c'è nessuno che ci spieghi come farlo in forma adeguata.
Il meglio che possiamo fare è ASPETTARE CHE SI RAFFREDDI e collocare l'olio usato in alcune di queste bottiglie di plastica, o barattoli di maionese o marmellate,chiuderli e metterli nella spazzatura.UN LITRO DI OLIO CONTAMINA CIRCA UN MILIONE DI LITRI D'ACQUA, quantità sufficiente per il consumo di acqua di una persona per 14 anni.Se tu scegli di inviare questo ai tuoi amici, l'ambiente ti sarà molto riconoscente.

lunedì 14 aprile 2008

Broad Beans Salad





Broad beans are so beautiful I just can’t wait, when I see them in my bio-veggie-box and I just have to do this fresh salad, so full of texture, of cool breeze and warm sun… so full of spring!

Ingredients:
100 g broad beans (freshly picked and possibly small)
1 tomato
1 cucumber (optional)
Pecorino cheese
Basil or marjoram
Extra virgin olive oil
Salt, pepper

Boil broad beans in hot water until tender (about 15 minutes), then drain and let it cool.
Slice tomato and cucumber (if you use it), add basil leaves, cold broad beans and flakes of pecorino cheese. Season and add some oil. Enjoy!




venerdì 4 aprile 2008

Finalmente mia!


Eccola... ed è bellissima...

Lo scorso natale si era posto il problema, a casa nostra, di cambiare la vecchia macchina fotografica digitale, una Powershot A85 con qualcosa di nuovo... magari una reflex...

ma magari anche un'altra compatta...

Poi avevamo visto le foto scattate con la nuova reflex digitale del cucciolo (un regalo che si era fatta sua madre per natale, si vede che era il periodo...) e mi era tornata voglia di cambiare... ma avevo resistito... insomma, mica vengono gratis le reflex digitali!

Poi, però, girovagando per la rete, mi sono imbattuta nel tam-tam dell'uscita della nuova reflex della Canon, la Eos 450D... ed è stato il classico coup-de-foudre. E' arrivata in negozio (almeno qui nell'udinese) ieri pomeriggio ed oggi è a casa mia, ad acclimatarsi nelle dolci colline friulane... credo proprio che le piacerà il posto.

Grande display, scatto sensibilissimo, luminosa, precisa... appena sistemo il software sul computer vi mostro qualcosa... per ora accontentatevi del mio entusiasmo, sarà perchè avevo una Eos 50E, analogica, pregevole reflex dal corpo in metallo (e si sentiva! Specie in montagna!), questo gioiellino mi pare lieve come una piuma! Forse l'impugnatura non è delle più ergonomiche ecco, però da una compatta (4.0 Mpx) tornare ad una reflex (12.1 Mpx)... mi mancava...

Ora, scusatemi, devo proprio assentarmi: vado a studiare un po' il manuale!

P.S.: dimenticavo, ho acquistato il kit con il 18-55 IS, considerato che in casa ho già un flash Speedlite, un 50 mm (1.8) e uno zoom 28-200 (un datato, ma ottimo Tamron asferico...), più un set di lenti per il close-up.

Yum yum... credo che cucinerò qualcosa di speciale per festeggiare!